Yoshi’s Woolly World è un tripudia di beltà e dolcezza, infonde nell’animo il calore della tenerezza, lo avvolge con la sua copertina di lana, anche se è giugno, anche se non ce ne sarebbe bisogno d’estate, ma va bene lo stesso, perché provare un po’ di amore videoludico fa sempre bene, in ogni stagione. Soprattutto, però, Yoshi’s Woolly World è un un gran bel videogioco, che per qualità è molto più vicino a Super Mario World 2: Yoshi’s Island che ai suoi scialbi ed irrilevanti seguiti portatili. Paradossalmente, arriva subito dopo il peggior E3 di Nintendo da vari anni a questa parte, a dimostrare che alla compagnia giapponese sono certamente imputabili varie critiche, ma di certo non quella di non saper più realizzare giochi, con buona pace di chi basa sugli annunci, sulle vendite e sul vil danaro il proprio giudizio. Qui c’è molto di più, c’è una interpretazione del platform bidimensionale classica e moderna allo stesso tempo, non perf...