Il mondo dei videogiochi ha poche costanti: il godimento nel picchiare i nazisti è una di queste. Dopo l’ottimo Wolfenstein: The New Order, i ragazzi di MachineGames sembrano averci preso davvero gusto e, in questi giorni, hanno lanciato un prequel/DLC dell’avventura di Blazkowicz che ci mostra le settimane immediatamente precedenti alla disastrosa spedizione alla base di Deathshead, quando gli Alleati credevano ancora di poter vincere la guerra.

Wolfenstein: The Old Blood non varia troppo la formula di gioco del titolo originale, continuando a oscillare fra l’azione più caciarona e alcune dinamiche stealth implementate in maniera gradevole ma senza troppo divertimento. La scelta di dividere questa espansione in due atti rende questo approccio ancora più manifesto. Laddove l’ampiezza narrativa di The New Order permetteva di centellinare le varie intuizioni ludiche, qui MachineGames ci va giù meno elegantemente, dedicando la prima parte del gioco allo stealth e la seconda al massacro di...