Si schizza tanto colore in Splatoon, si splatta un po’ di meno, intendendo con questo termine l’eliminazione del proprio avversario, che nel linguaggio proprio dello shooter multiplayer si traduce in frag, ma è tutt’altro il concetto dietro il gioco di Nintendo per Wii U, che rifugge totalmente la struttura tipica del genere, la sua rigidità, la necessità di allenarsi con costanza per ottenere risultati discreti. Chi se ne frega dei proiettili, meglio la vernice, il colore umilia il piombo, le mappe di gioco diventano arcobaleni, perché scopo del gioco è ottenere la maggioranza cromatica, finire una partita ed aver imbrattato più della squadra rivale; splattare i giocatori nemici aiuta quindi, ma non decide la vittoria. Questo almeno nella Mischia Mollusca, che del gioco può essere considerata la modalità principale, perché Splatoon prevede di evolversi, proponendo aggiunte, incalzando sempre il giocatore con nuove opzioni di gioco, e se questa ne costituisce oggi l&#...