Quello della distopia post-atomica è di gran lunga uno dei setting più esplorati dalla creatività narrativa umana. Che si tratti di film, libri, o appunto videogiochi da sempre gli universi post atomici hanno saputo solleticare la fantasia de narratori, e il 2015 è in tal senso un anno decisamente florido, in virtù dell’uscita nei cinema di Max Mad: Fury Road e dell’imminente arrivo di Fallout 4. In un momento cosi intenso per il genere, Skyshine’s Bedlam si inserisce perfettamente nel ricco filone, andando a rimpolpare l’ormai sterminata offerta indie relativa al PC gaming. Il mondo di Skyshine non è diverso da quello visto in altri titoli del genere; l’umanità è ridotta a un manipolo di uomini, arroccati in pochi avamposti sempre più precari e costantemente minacciati da pericoli quali mostri, predoni e, come in questo caso, mutanti di varia natura, nonché cyborg e intelligenze artificiali. L’unica roccaforte di relativa tranquillità e pace è Bysantine, presidio umano anch’ess...