E giunge così alla conclusione la prima trilogia di Shantae, partita nel 2002 su Game Boy Color, con il titolo omonimo, proseguita su Nintendo DS, con Shantae: Risky’s Revenge, compiutasi su Wii U e Nintendo 3DS, con questo Shantae and the Pirate’s Curse; all’orizzonte, anche se in verità abbastanza lontano, si vede Shantae: Half-Genie Hero, che farà proseguire il corso della serie, ed è chiaro quindi come la genietta di WayForward Technologies sia ormai un’icona videoludica a tutti gli effetti. Piccola magari, non ancora lucente dello splendore che ammanta altri personaggi, ma comunque riconoscibilissima, carismatica, apprezzata. Lei, e tutto il cast di personaggi della serie, che il team di sviluppo ha tratteggiato benissimo nei caratteri e riprodotto ancor meglio su schermo, tramite il sapiente uso dello sprite, per interpretare una bidimensionalità fresca e dettagliata.

Scorrono quindi sul binario della piacevolezza più totale i primi momenti di gioco, quell...