MotoGP 15 è un rettilineo sul quale ci si lancia, ma con un occhio al contachilometri, una curva pennellata alla perfezione ma col corpo dentro, un’esultanza a braccia alzate, senza un’impennata né una derapata. E’ insomma la comodità e la sicurezza di una struttura di gioco e di un sistema di controllo rodati e familiari, soddisfacenti e genuini, che mancano non dell’anima, perché quella la produzione di Milestone ce l’ha, evidente nel tocco di esperienza decennale infuso nella guida dei bolidi, ma del graffio e del mordente in grado di fare la differenza, di quel sano eccesso che noi tradurremmo come “più veloce, più bello, più roboante, più cattivo!”.

Non manca niente a MotoGP 15 per soddisfare al meglio i patiti delle due ruote, così come niente mancava ai suoi predecessori, rispetto ai quali comunque migliora e amplia diversi aspetti dell’offerta ludica così come del modello di guida. I sogni di gloria di un pilota di belle speranze sono il filo...