Ed al terzo capitolo Life Is Strange inciampò. Ed è anche accettabile che succeda, che in un’opera che intende svilupparsi in cinque episodi ci sia il passaggio a vuoto, che probabilmente molto meno sarebbe venuto fuori se tale opera fosse stata proposta direttamente in maniera intera. Però Life Is Strange è a episodi, e Chaos Theory, il terzo, non è all’altezza dei primi due. Sbaglia tante, troppe cose, e risulta superfluo, poco attraente, rendendosi memorabile solo per il finale, che capovolge totalmente la storia; finale che lascia anche un po’ straniti, perché, e non vogliamo indugiare oltre per non rovinare la sorpresa, devia in maniera forse troppo sostanziosa da quanto tracciato in precedenza.

Succede davvero molto poco nel terzo episodio di Life Is Strange, che subisce una frammentazione eccessiva nella narrazione e nell’azione, senza arrivare ad alcunché. Si parte da un’incursione notturna nella Blackwell Academy, operata da Max e Chloe per scopri...