King’s Quest non si fa scrupoli a giocare con i sentimenti del videogiocatore attempato. Già il titolo, che in qualche modo suggerisce l’idea di una rinascita, di un reboot dopo il lungo stop della saga, mette in chiaro che il capitolo gode dell’approvazione di Sierra Entertainment, nuovamente tirata in ballo nel ruolo di publisher, e di Roberta Williams: vera creatrice del brand che, purtroppo, questa volta si è limitata a dare il suo benestare senza essere coinvolta in prima persona.

Che l’avventura strizzi l’occhio ai nostalgici, del resto, non è solo un’impressione, né una mera questione di marketing. The Odd Gentlemen, piccola software house californiana attiva sin dal 2008, è evidentemente formata da entusiastici fan che hanno tentato in tutti i modi di infondere nella loro creatura lo spirito, il DNA dei vecchi capitoli, senza per questo limitarsi a scialbe e autoreferenziali riproposizioni, leggasi remake o riedizioni in alta definizione, slegate dalla contemporaneità.