Non importano gli anni che passano, i poligoni in più o in meno, le nuove animazioni, l’intelligenza artificiale, l’approccio calcistico di EA è rimasto costante nel tempo: costruire un gioco divertente come un arcade ma con la profondità delle simulazioni. FIFA ha sempre evitato le ruvidità di PES, laddove Konami propone un realismo senza sconti, EA Sports offre un gameplay più rotondo, meno severo, capace però di dare grandi soddisfazioni ai giocatori più esperti.

L’edizione 2016 del gioco più amato dagli italiani non si discosta dal canone di cui sopra: FIFA 16 rimane il calcistico più accessibile in assoluto, ma propone una serie di miglioramenti incrementali, che senza stravolgere l’impianto di base migliorano per l’ennesima volta la già solida struttura dei predecessori. Se FIFA 15 ha basato buona parte del suo gameplay sulla fase di attacco e finalizzazione, questo capitolo riporta un certo equilibrio nella gestione delle squadre, andando a rafforzare sia l’intelligenza artifici...