A scanso di equivoci, è bene subito fare coming out; chi scrive è un fan di Cooking Mama dalla prima ora. Magari fan è forse esagerato, ma certamente la natura della fortunata saga made in Majesco si fa apprezzare, per vari motivi. Nel lontano 2006, Cooking Mama seppe infatti dimostrare come i cosiddetti casual game potessero vantare una cura produttiva apprezzabile e degna di nota, vantando un uso assai efficace e divertente (e forse addirittura pionieristico, rispetto alle produzioni dell’epoca) della tecnologia touch alla base della fortunatissima console Nintendo. Nel corso degli anni, diversi altri episodi si sono succeduti tanto sulle portatili Nintendo quanto su Wii e iOS, e se tendenzialmente costante è stato il successo commerciale, altrettanto lo è stato purtroppo il progressivo appiattimento dei titoli, via via penalizzati dalla mancanza di novità di rilievo, nonché da una serie di difetti di fondo mai del tutto risolti, che sin dal primo, riuscito episodio minano la qualit...