Quante volte è capitato di assistere ad un forte squilibrio tra comparto tecnico e gameplay? Titoli assolutamente incredibili da vedere ma tutt’altro che entusiasmanti da giocare: una situazione che si presenta un po’ troppo spesso di questi ultimi tempi e che non fa di certo bene all’industria videoludica. Una piaga, quella della fissa per la grafica, che sembra non risparmi nessuno, né grandi aziende e né sviluppatori indipendenti. Aaru’s Awakening, da poco reso disponibile anche su piattaforme Sony, ne è la prova lampante: un gioco visivamente sbalorditivo ma che fatica ad offrire al giocatore delle meccaniche appaganti e piacevoli da sostenere.

Protagonista dell’avventura è Aaru, una creatura mezzo orso e mezzo uccello, che sarà chiamata ad esplorare i regni del Giorno, della Notte, dell’Alba e del Crepuscolo per sconfiggerne i rispettivi dei. Un pretesto come un altro per spingere il giocatore a progredire di livello in livello, attraverso una struttura da platform 2D abbastanza c...