Tra le serie videoludiche che bucarono il piccolo schermo qualche generazione fa troviamo senza dubbio Silent Hill. I primi tre episodi, ad opera dell’ormai defunto Team Silent, rimarranno per sempre impressi nella mente degli amanti del genere horror, non solo per le splendide atmosfere e le decadenti ambientazioni, ma anche e soprattutto per un comparto narrativo che ancora oggi pochi altri titoli hanno saputo eguagliare. Dopo una lenta ed agonizzante discesa nell’abisso dei brutti giochi, anche su Silent Hill è calata la scure di Konami. A raccogliere l’eredità lasciata dalla Collina Silenziosa ci hanno pensato tanti piccoli team, indipendenti e non, che hanno tentato a loro modo di contribuire al genere dei survival horror realizzando talvolta delle inaspettate perle.

Gli ultimi a provarci sono stati i developer di Nippon Ichi Software, già noti ai giocatori occidentali per serie come Disgaea, che con Yomawari: Night Alone han voluto darci un assaggio di cosa sia davvero il terrore...