A circa un anno dalla sua fondazione, Gamera Interactive, team di sviluppo con base operativa a Padova, si affaccia sul mercato con un prodotto che, almeno a questo punto della sua giovane storia, sembra una sorta di manifesto, una dichiarazione d’intenti, un’efficacissima dissertazione sulla mission, sugli obiettivi che si sono imposti i membri della software house.

Sbirciando nell’immediato futuro della compagnia, difatti, all’orizzonte si intravede Alaloth: Champions of the Four Kingdoms, titolo che, oltre a vantare la collaborazione di un certo Chris Avellone, mostro sacro dell’industria che ha collaborato alla realizzazione del recentissimo Torment: Tides of Numenera, nel pieno rispetto della tradizione (ri)lanciata da Dark Souls, ha tutte le intenzioni di proporre un’esperienza impegnativa, complessa, pretenziosa in termini di applicazione da parte del videogiocatore.

Unit 4 screenshot

Oltre al pianeta principale, ce ne sono altri che compongono il sistema in cui è ambientata l’avventura. Uno di q...