The Deadly Tower of Monsters prende in prestito lo stratagemma (meta)narrativo che fece, in buona parte, la fortuna dell’indimenticabile Italian Spiderman, lungometraggio che di fatto rappresentò la tesi di laurea di Dario Russo: regista australiano di nascita, ma dalle evidenti origini italiane. Come fu per la pellicola della (fittizia) casa di produzione Alrugo, il videogioco si presenta come una nostalgica operazione di rivisitazione e restauro, in forma di DVD, di un vecchio capolavoro trash, originariamente proiettato nelle sale cinematografiche di tutto il mondo diversi anni addietro. L’espediente, per quanto riciclato, è efficacissimo per introdurre e giustificare i pilastri portanti di questo shooter in terza persona con visuale isometrica. Comicità ed un’estetica che ricalca gli stilemi di tanti B-Movies degli Anni ’70: sono questi gli assi nella manica della creatura dell’ACE Team.

Ludicamente parlando, non si va oltre alla sufficienza, poco più che un compitino, per quanto b...