Se il platform è il luogo videoludico del saltare, come fa un gioco nel quale si controlla un serpente, e quindi si striscia solo, ad essere un platform? E’ una domanda che non può non venire in mente quando si guarda Snake Pass, ultima produzione di Sumo Digital, un quesito legittimo, che si accompagna a perplessità che per fortuna si sciolgono come neve al sole nel momento in cui si prende il pad in mano e si inizia a prendere confidenza con un titolo innovativo, non perfetto, ma estremamente coraggioso, e la cui inventiva va apprezzata e premiata. Snake Pass è un piccolo esempio del perché si faccia videogiochi, di quel cercare qualcosa di nuovo che è sostanzialmente alla base della costruzione di nuovi generi e nuove esperienze videoludiche.

Ma andiamo con ordine. Non sappiamo quale sia stata la genesi del gioco, se sia nato prima l’uovo o la gallina, quindi se la scelta un particolare metodo di controllo sia venuta prima di quella di un serpente come suo protagonista p...