Esiste qualcosa di più stupido e irrazionale dell’andare a fare baldoria proprio nello stesso posto in cui, solo un anno addietro, una coppia di ragazze è stata brutalmente assassinata da un losco individuo che si aggira, tutt’ora indisturbato e impunito, in cerca di altri corpi da mutilare brutalmente per vendetta? Until Dawn, come molti film horror visti al cinema negli ultimi anni, si basa su un bizzarro paradosso: esistono genitori tanto premurosi e accorti da mettere deliberatamente a repentaglio le vite dei propri figli adolescenti. A volte li lasciano a casa da soli per andare a spassarsela da qualche parte. In altri casi li premiano con una vacanza in luoghi esotici e ovviamente pericolosi. Questa volta, la tragedia si innesca durante un innocuo week-end passato in una baita sperduta nel nulla con il semplice e nobile intento di gozzovigliare per “esorcizzare” e “onorare” la scomparsa delle due amiche sopracitate.

L’avventura grafica di Supermassive Games non millanta doti che ...