L’X-Wing vola, scende sotto le nuvole, in un canyon solcato da Java e Sabbipodi. Improvvisamente uno squadrone di TIE Fighter compare da dietro uno sperone roccioso. Manovre evasive, laser al massimo della potenza e, infine, un siluro protonico che si infila nel motore del caposquadra imperiale.
Ecco, quel momento, in cui sentiamo nelle cuffie il suono del computer di bordo che inquadra il bersaglio e premiamo un tasto dorsale per colpire è perfetto. Perfetto in tutto, effetti audio, grafica, gameplay, per un breve istante Star Wars Battlefront diventa il gioco definitivo.

Passato l’attimo la nuova creatura di DICE nonché primo titolo “tripla A” marchiato Star Wars pubblicato da EA, si mostra però per quello che è: una fusione a freddo fra il gameplay di Battlefield e l’universo creato da George Lucas. L’operazione, in un certo senso, funziona piuttosto bene, Battlefront è un gioco no frills: addirittura i menu sono scarni, con poche opzioni e ancor meno scelte da compiere, le modalità...