Schiacciate elettrificate, tiri da distanza siderale, spinte, scatti sovrumani, power-up e persino canestri da quattro punti. Sembra di essere tornati ai tempi del vecchio NBA Jam, per lo meno a quelli di NBA Street, per citare un prodotto più contemporaneo, ma NBA Playgrounds tenta di metterci del suo, proponendo qualcosa di lievemente atipico, originale, inaspettato per i canoni del genere attorno a cui ruota.

Siamo lontani anni luce dagli NBA 2K di Visual Concepts, persino le antiche iterazioni di NBA Live, a confronto, prefigurano una simulazione rigorosa, tutt’altro che accondiscendente, appesantita da numerose variabili da tenere in considerazione.

NBA Playgrounds screenshot

L’art design, come di consueto caratterizzato da avatar dalle fattezze deformate, è gradevolissimo.

Saber Interactive ha voluto puntare sull’immediatezza, su ritmi forsennati, tramutando ogni partita di basket in un furioso concerto di azioni spettacolari, in cui conta moltissimo la rapidità con cui si impartiscono i comandi ai propri ...