Dopo un capitolo a suo modo rivoluzionario, quel Valentino Rossi: The Game che addirittura, tra le altre cose, proponeva gare di motocross e corse di rally, era lecito, per non dire logico, aspettarsi che Milestone proseguisse nella sua opera di stravolgimento del suo titolo di punta, al fine di accontentare, finalmente, gli irriducibili fan che pretendono, ogni anno con sempre più foga, un maggior coraggio da parte della software house milanese, pericolosamente inchiodata su certi cardini ludici, tragicamente appesantita da un motore grafico ormai visibilmente arretrato.

Ci si aspettava il riscatto insomma, il definitivo passo in avanti, una caparbia prova di maturità. La speranza è stata alimentata nel corso dei mesi dalle dichiarazioni stesse del team, sicura di avere tra le mani un engine nuovo di zecca che avrebbe fatto faville. L’assenza di immagini, trailer e notizie concrete su questo MotoGP 17, un silenzio rotto solo verso la fine di maggio, a ridosso della release effettiva d...