Chi se lo sarebbe mai aspettato che Pikmin, nella sua trasmigrazione verso i sistemi portati, avrebbe abiurato la sua fedeltà agli strategici in tempo reale, in favore del più democratico, noto e (forse) ideale genere dei platform bidimensionali?

L’intera operazione di mercato indetta, avvallata e prodotta da Nintendo deve essere analizzata e valutata proprio attraverso questo filtro, ennesimo segno e segnale che indica l’estrema lucidità del colosso nipponico quando si tratta di valorizzare le ip, i brand, il portfolio da cui possono attingere artisti, game designer, first e second party poste sotto la sua ala protettrice.

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Come sempre, per sollevare un oggetto da trasformare in prezioso Luminum, dovrete disporre di un numero minimo di Pikmin. Salvaguardarne l’incolumità, in certi passaggi, sarà fondamentale per completare il livello di turno.

Ad Arzest, chiamata al grande riscatto dopo il passo falso che risponde al nome del deludente e scialbo Yoshi’s New Island, è stata assegn...