Flinthook è il misterioso pirata spaziale col rampino, ed il giocatore se ne innamora nel primo momento in cui lo vede, un po’ per merito della eccezionale caratterizzazione grafica di Tribute Games, che con uno sprite bidimensionale e in pieno stile 16 bit tira fuori un personaggio simpatico, carismatico, misterioso, un po’ per tutto il contesto nel quale si viene immersi praticamente subito, senza particolari preamboli. C’è un tutorial, ma è già parte dell’avventura, che sa moltissimo dei bei tempi andati, quelli dei pilastri dell’action platform bidimensionale, ma anche di quelli attuali, perché Flinthook ha un’impostazione roguelike mica da ridere. Anzi, non si ride proprio per niente, perché nel rispettare i canovacci del genere che impone al giocatore di morire per andare avanti la produzione di Tribute Games eccede, spingendolo molte volte sull’abisso della frustrazione. Ed è anche possibile che ce lo butti dentro.

Quando Flinthook