Takkar è un fiero cacciatore vissuto in una zona non meglio specificata dell’Europa centrale, ben dodicimila anni fa, in pieno Mesolitico. Si tratta di un’epoca complicata per la nostra specie, ancora in balia delle forze della natura e nel bel mezzo di una lotta con l’adattamento ad un nuovo ecosistema. Sorgono i primi accampamenti e l’uso del fuoco è ormai una tecnologia alla portata di tutti, ma l’esplorazione e conquista di questa nuova terra vergine va condotta con circospezione, nella piena consapevolezza che minacce e pericoli si annidano ovunque, anche di fronte al più ammaliante dei panorami. Non ci sono le moderne tecniche mediche a riparare ai danni di una rovinosa caduta; il morso di un serpente è praticamente letale; lupi e orsi non temono affatto lance e archi; l’uomo, in breve, non è alla testa della catena alimentare. C’è di peggio, ovviamente, perché nonostante le materie prime abbondino e non ci sia alcun problema di sovrappopolazione, già a quei tempi c’erano suffici...