Crash Bandicoot N. Sane Trilogy
di Vicarious Visions
30 giugno 2017
La nostalgia è una cosa bella, rende i ricordi più dolci e nasconde i piccoli o grandi dolori. Così gli anni del liceo diventano un irripetibile paradiso fatto di poche responsabilità e tanto divertimento, mentre quelli che allora sembravano drammi esistenziali – le picche dalla più carina della classe, un quattro in latino – si perdono fra le curve della memoria. Non possiamo farci nulla, è il nostro cervello a funzionare così: migliaia di anni d’evoluzione hanno permesso alla nostra mente di creare uno straordinario meccanismo difensivo, col passare del tempo le brutte esperienze, a volte addirittura i traumi, sbiadiscono; l’inconscio ci libera dagli ostacoli e fa in modo che l’esperienza appresa rimanga ma prova a depurarci dalla negatività assoluta.
- Correlato: Crash Bandicoot, il gioco che vinse la battaglia delle vendite ma perse quella della storia
Chi scrive, come buona parte di chi legge, ha incontrato i videogiochi da giovanissimo e oggi i titoli più anziani sono...
La nostalgia basta? La risposta nella recensione di Crash N. Sane Trilogy
È necessario attenersi alla netiquette, alla community infatti si richiede l’automoderazione: non sono ammessi insulti, commenti off topic, flame. Si prega di segnalare i commenti che violano la netiquette, BAD si riserva di intervenire con la cancellazione o il ban definitivo.