64.324.000 soldati mobilitati, 8.536.000 caduti, 7.746.500 prigionieri o dispersi. Sono i numeri, dall’archivio di stato italiano, della Grande Guerra, la guerra che avrebbe dovuto porre fine a tutti i conflitti. E invece non pose fine a un bel niente, come chiosa nel suo drammatico incipit Battlefield 1. DICE non si fa scrupoli e ci offre un’interpretazione seria e cruda di uno dei conflitti più sconvolgenti della nostra storia, all’interno di un prodotto ludico dai forti contrasti, dall’anima divisa in due, tra campagna single player e mastodontica, sublime componente online.

Battlefield 1 screenshot

L’atmosfera della campagna single player restituisce alla perfezione la drammaticità della guerra

L’incipit di Battlefield 1 traccia un solco profondo lungo il quale proseguirà la breve campagna singolo giocatore. Poche righe scritte su sfondo nero ci fanno capire che l’interpretazione della guerra di DICE è tutt&...