Alone With You è una storia di solitudine, amore, malinconia, che ha uno spazio tutto suo, tra le stelle, e forse proprio per questo riesce a colpire il giocatore. Un intero pianeta diventa una prigione se si è soli, e all’interno di una prigione si ha tempo per pensare, ogni sensazione è incredibilmente amplificata. Come si spiegherebbe, altrimenti, la costruzione di sentimenti veri e propri tra l’unico essere umano che appare nel gioco, quello controllato dal giocatore, quattro ologrammi e un’intelligenza artificiale? Il gioco è una riduzione all’essenziale, sia per quanto riguarda il gameplay che per quanto concerne le tematiche, ed è quanto gli permette di colpire con precisione l’animo. Un tocco chirurgico più che un’onda travolgente, e tale è anche la portata di quanto l’avventura riesce a suscitare nel suo complesso.

Da Home, avventura horror molto fumo e poca sostanza, Benjamin Rivers ha certamente fatto dei passi avanti, e non stiamo p...