Fotonotizia | Top 10 2016: i migliori titoli tripla A dell’anno secondo Badgames.it

Fotonotizia Top 10 2016: i migliori titoli tripla A dell’anno secondo Badgames.it

Overwatch, l’ennesimo fenomeno made in Blizzard (PC) Dopo diversi mesi di beta, utili a convincere quasi dieci milioni di videogiocatori in tutto il mondo, lo scorso maggio ha debuttato sul mercato Overwatch, ennesimo capolavoro, nonché fenomeno di massa pubblicato da Blizzard, publisher che di successi, tra Diablo e World of Warcraft, ne ha macinati parecchi negli ultimi anni. Grazie ad un roster di combattenti estremamente caratterizzato, un gameplay dai ritmi particolarmente sostenuti e un design delle mappe ricercatissimo, l’FPS online ha divertito e soddisfatto soprattutto i veterani del genere, a caccia di un titolo solido e profondissimo con cui, magari, ambire a farsi una fama in ottica eSport.
Dark Souls III, a morire di continuo ormai ci abbiamo preso gusto (PC, PlayStation 4, Xbox One) Il capitolo conclusivo della saga di From Software ha ben deciso di restare sui binari già inaugurati dai predecessori, “limitandosi” a proporre lo stesso gameplay di sempre, fatto sostanzialmente di combattimenti in cui ogni fendente nemico, ogni imboscata, ogni minaccia può rivelarsi fatale. Il solito art design sinistramente ammaliante, il raffinatissimo level design e un combat system come sempre profondissimo, ci hanno consegnato uno straordinario action-RPG tanto da amare, quanto da odiare per il sadico livello di difficoltà che, più di ogni altra cosa, lo caratterizza.
Forza Horizon 3, tra supercar e paesaggi da sogno (PC, Xbox One) L’anima più scanzonata della saga di Forza si è concessa un terzo capitolo semplicemente fuori scala. Anche in questo caso la formula di base è stata fondamentalmente conservata e riproposta senza alcuna aggiunta. A rendere il gioco un racing fondamentalmente imperdibile hanno concorso l’ampissimo roster di supercar da urlo, la mappa esplorabile da cima a fondo, ricca di tracciati e panorami mozzafiato, nonché un sistema di guida magistralmente calibrato tra l’arcade puro e la simulazione. Il migliore tra gli Horizon, capace persino di succedere a Barnout Paradise sul trono dei giochi di corse open-world.
DOOM, il ritorno del re (PC, PlayStation 4, Xbox One) Brutale, adrenalinico, splatter. Non ci sono altri aggettivi per definire il ritorno al passato operato da id Software, in una sorta di caccia sfrenata allo stesso Santo Graal da cui il team di sviluppo si abbeverò, anni e anni fa, nel dare i natali al capitolo originario della saga e nella creazione dell’altra grande icona degli FPS, quel Duke Nukem famoso per la sua ossessione per le buone maniere. Sia in singolo, che in multiplayer, la sostanza, fatta di polvere da sparo e budella spiaccicate un po’ ovunque, non cambia affatto. Per sopravvivere all’olocausto digitale costruito ad arte dagli sviluppatori serve naturalmente un minimo di senso tattico, ma DOOM fa della prontezza di riflessi e dell’originalità con cui si eliminano i propri avversari i principali ingredienti di questo gustosissimo e meraviglioso massacro di demoni e mostruosità assortite. A meno che non siate deboli di stomaco, dovete assolutamente giocarlo se non lo avete già fatto.
Fire Emblem Fates, l’ennesimo capolavoro di Intelligent Systems (3DS) Nonostante sia evidente che i sistemi portatili stiano attraversando un momento molto delicato, di transizione si direbbe, sospesi tra il rischio di scomparire definitivamente e l’eventualità di trasformarsi in qualcosa di totalmente diverso (smartphone e tablet declinati al gaming? Nintendo Switch sarà la nuova incarnazione degli handheld?), imperterriti i device non casalinghi continuano a sfornare piccoli e grandi capolavori meritevoli di essere giocati. Con PS Vita definitivamente fuori dai giochi, anche quest’anno è toccato al solo 3DS fare la parte del leone, figurando in questa top 10 con Fire Emblem Fates, ennesimo capolavoro targato Intelligent Systems, che perfeziona ulteriormente il gameplay che da sempre alimenta la serie di Nintendo. Imperdibile se siete appassionati di strategici a turni.
Titanfall 2, il capolavoro che nessuno si aspettava (PC, PlayStation 4, Xbox One) Gli occhi erano puntati su Call of Duty: Infinite Warfare e Battlefield 1. La lotta al miglior sparatutto per la stagione natalizia sembrava una corsa a due, unici reali contendenti, rampolli di due declinazioni dello stesso genere fondamentalmente simili, ma profondamente diverse. Come capita spesso e volentieri, tra i due litiganti, ha goduto il terzo, l’outsider mandato sul fronte da una scellerata scelta (controproducente tra l’altro) del suo stesso publisher. Titanfall 2 non avrà registrato chissà quali numeri al botteghino, ma è senza mezzi termini un’autentica sorpresa. Se sul multiplayer aleggiavano pochi dubbi, vista la bontà del capitolo originale, mai ci saremmo aspettati una campagna così riuscita e originale. Se non lo avete ancora fatto, date una possibilità alla creatura di Respawn Entertainment.
The Last Guardian, gli anni di attesa sono stati ripagati (PlayStation 4) The Last Guardian in certe sezioni ha un frame rate semplicemente raccapricciante, la telecamera fa di tutto per far impazzire l’utente e Trico, più di una volta, sembra un cucciolo con qualche problema di deambulazione. Quasi dieci anni di attesa per un videogioco imperfetto, difettoso, rotto? Esattamente. Dieci anni di attesa per dimostrarci, ancora una volta, che spesso il risultato, soprattutto in campo artistico, è ben superiore alla semplice somma delle parti. The Last Guardian è un capolavoro nel modo in cui racconta una storia struggente, nel come ci presenta due personaggi indimenticabili, nell’introdurre un mondo caratterizzato da un art design affascinante e avvolgente. Da giocare non sarà nulla di indimenticabile, ma da vivere è un’esperienza assolutamente imprescindibile.
Final Fantasy XV, l’altra grande attesa ampiamente ripagata (Playstation 4, Xbox One) Un po’ come per The Last Guardian, analizzando freddamente l’ultima fatica di Square-Enix, manco si trattasse di un’autopsia, verrebbero a galla un mucchio di imprecisioni e imperfezioni. Sopra ogni cosa risalterebbe un intreccio narrativo non sempre all’altezza, difficile da promuovere soprattutto considerando la parte finale dell’avventura. Per nostra fortuna non siamo scienziati distaccati, ma videogiocatori a cui piace farsi coinvolgere. Per questo Final Fantasy XV funziona e anche alla grande. Il cast di protagonisti è ottimamente caratterizzato, il combat system convince, l’art design ammalia, la mappa offre un mucchio di attività alternative a cui dedicarsi. Mastodontico dal punto di vista dei contenuti presenti, vi terrà impegnati a lungo, divertendovi in ogni momento.
Dishonored 2, il sequel che desideravamo (PC, PlayStation 4, Xbox One) Non volevamo altro, né ci saremmo mai permessi di chiedere qualcosa di diverso ad Arkane Studios. Il ritorno di Corvo Attano ed Emily Kaldwin prosegue sulla scia del prequel, regalandoci uno stealth game strepitoso da ogni punto di vista. Chi a suo tempo adorò l’originale, si sentirà immediatamente a casa, visto che il gameplay è rimasto sostanzialmente identico. Ancora una volta si tratterà di strisciare alle spalle dei propri avversari, per sorprenderli e mandarli KO, magari aiutandosi con uno dei tanti poteri magici di cui godono i due avatar. L’ottimo level design e il particolarissimo art design completano il pacchetto.
Uncharted 4: Fine di un Ladro, Nathan saluta tutti con un grande addio (PlayStation 4) Sarà davvero l’ultimo capitolo della serie con protagonista Nathan Drake? Difficile credere a certi proclami di Naughty Dog, impossibile auspicarlo dopo aver giocato Uncharted 4: Fine di un Ladro. Dopo un terzo capitolo che non aveva convinto all’unanimità, il brand prodotto da Sony ha spazzato via ogni dubbio grazie ad un quarto capitolo che vanta un gameplay coinvolgente come non mai e un trama impreziosita da un comparto grafico semplicemente maestoso. Non bastasse il single player, c’è anche il multiplayer, competitivo e cooperativo, che vi ruberà qualche ora di sonno di troppo.
Bonus Track: Deus Ex: Mankind Divided, Battlefield 1, Pokémon Sole e Luna Come dicevamo, il 2016 è stato un anno particolarmente ricco di ottime uscite. Per questo non potevamo proprio limitarci a soli dieci titoli, ma abbiamo voluto strafare con ben tre menzioni d’onore. Deus Ex: Mankind Divided paga lo scotto di essere fin troppo simile al prequel, ma è a tutti gli effetti un autentico capolavoro. Battlefield 1, non solo ha stravinto il confronto con Call of Duty: Infinite Warfare, ma si è dimostrato uno dei migliori episodi della saga. Pokémon Sole e Luna sarà anche la solita solfa, ma è una solfa tremendamente gustosa e assuefacente.