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Fotonotizia Metroidvania, i migliori degli ultimi anni

Fabio Canonico

6 Giugno 2016 11:05 · aggiornato il 6 Giugno 2016 alle 11:05

Ori and the Blind Forest (PC, Xbox One, Xbox 360 - 2015) L’ispiratissima produzione di Moon Studios, completata solo grazie all’intervento di Microsoft, si distingue dalla concorrenza per un comparto artistico sensazionale, debitore nei confronti delle opere di Miyazaki e dei classici Disney degli anni ’90. Sul fronte del gameplay, invece, una feature innovava e rendeva così particolare l’evolversi dell’avventura: il coraggioso protagonista può infatti creare in qualsiasi istante un checkpoint, a patto di sacrificare parte dell’energia altrimenti destinata all’attivazione delle mosse speciali.
Salt and Sanctuary (PC, PlayStation 4 - 2016) L’oscuro e morente regno in cui è ambientato Salt and Sanctuary, rappresenta il perfetto punto d’incontro tra Dark Souls e The Dishwasher: Dead Samurai, produzione con cui Ska Studios ha attirato su di sé le attenzioni degli amanti dei picchiaduro a scorrimento. Nell’avventura controllerete un impavido eroe che, dopo essere scampato dalle grinfie della morte, deve ritrovare una principessa che ha il potere politico di riportare ordine e pace nel mondo. Oltre a proporre un buon numero di sentieri nascosti e uno skill tree estremamente ramificato, il gioco si distingue per un livello di difficoltà particolarmente elevato.
Axiom Verge (PC, PlayStation 4, PS Vita, Xbox One, Wii U – 2015) Il gioco, sviluppato in solitaria da Thomas Happ, è chiaramente il figlio illegittimo di Metroid e Alien. Il pianeta che il Dottor Trace dovrà esplorare da cima a fondo, assomiglia incredibilmente a Zebes, ambientazione del primo capitolo con protagonista Samus Aran, mentre alcune creature che dovrà abbattere, con una delle tante armi che imbraccerà lungo il percorso, assomigliano molto agli Xenomorfi. A rendere particolare l’avventura, ci pensa il comparto grafico, estremamente fedele ai canoni dell’era 8-bit, e una soundtrack in stile chiptune.
Aphoteon (PC, Playstation 4 – 2015) Aphoteon gioca con la mitologia greca, mettendovi nei panni del coraggioso Nikandreos: mortale che per salvare la sua specie e il mondo, dovrà uccidere Zeus in persona il quale, dopo aver plasmato l’umanità, ha deciso di spazzarla via. Nonostante un combat system imperfetto, il gioco si difende grazie ad un level design impeccabile e uno stile grafico che si rifà alla tecnica della ceramica a figure nere, il cui il massimo esponente storicamente accertato è Exekias (vissuto orientativamente nella seconda metà del 500 a.C.).
Unepic (PC, PlayStation 4, PS Via, Wii U – 2011) Nonostante la sua release originaria risalga al 2011, il pubblico console ha potuto mettere le mani su questo Metroidvania in tempi più recenti con l’approdo prima su Wii U, poi su entrambe le piattaforme Sony. Piuttosto che sbalordire con feature originali e inedite, Unepic tenta di farsi benvolere dai videogiocatori più attempati (passateci il termine), con una serie di citazioni più o meno nascoste ai vecchi giochi di ruolo d’un tempo. Le stesse premesse narrative, del resto, parlano da sole: giocando a Dungeons & Dragons, lo sfortunato protagonista, non si sa bene se in seguito ad un maleficio o ad una sbronza colossale, viene catapultato all’interno di un lugubre castello gotico, dal quale dovrà ovviamente scappare.
Dust: An Elysian Tail (Xbox 360, PC, PlayStation 4 – 2012) A differenza dei titoli fin qui elencati, in Dust: An Elysian Tail, il vero protagonista è il combat system. Il divertimento, più che dall’esplorazione, dipende dai combattimenti, quanto mai frenetici, tecnici, coinvolgenti. Sebbene non manchino sentieri da scovare e imboccare, magari dopo aver ottenuto qualche potenziamento particolare, il gioco è chiaramente votato all’azione, caratteristica che lo renderà sicuramente più facilmente apprezzabile a chi cerca qualcosa di movimentato.
Guacamalee! (PlayStation 3, PS Vita, PC, Xbox 360, Wii U, PlayStation 4, Xbox One – 2013) Guacamalee! non ha certo bisogno di tante presentazioni. Pubblicato su qualsiasi piattaforma esistente dal 2013 in poi, rappresenta l’essenza stessa dei Metroidvania. Il combat system, equilibrato e preciso, e il level design, complesso al punto giusto, si sposano con una direzione artistica semplicemente sublime. Colori, sapori e suoni dell’America Centrale sono perfettamente riadattati e reinterpretati nell’epopea del temerario Luchador, nel disperato tentativo di salvare la sua amata dalle grinfie del perfido Carlos Calaca.
La-Mulana (PC, Wii, PS Vita – 2005) Nato nel lontano 2005, La-Mulana sopravvive a diversi rinvii e ritardi, sino a giungere, in forma di remake potenziato in tutto e per tutto, su Nintendo Wii e poi PS Vita. Si tratta di un travolgente ed efficacissimo tributo ai vecchi titoli di una volta, quelli difficili e complessi, digeribili solo dallo zoccolo duro di appassionati che non avrebbero mai abbandonato alla prima difficoltà. Il focus di questo Metroidvania è rappresentato dagli enigmi, dalla risoluzione di complessi rompicapo che aprono nuovi cunicoli che permettono all’archeologo, protagonista dell’avventura, di esplorare la grotta che, si dice, nasconda addirittura il segreto dell’origine della vita.
Knytt Underground (PC, PlayStation 3, PS Vita, Wii U – 2012) Prima che un Metrodivania, Knytt Underground è un’esperienza mistica, un’avventura lisergica, un’opera d’arte interattiva che gioca con le capacità sensoriali dell’utente. Nicklas Nygren più noto nell’ambiente con il nickname Nifflas, ha creato una gigantesca mappa, da esplorare affinando al massimo le proprie abilità con il pad, riempiendola di strane creature, fondali meravigliosi e piccoli accenni alla fine del mondo, il tutto accompagnato da una colonna sonora avvolgente e dalle sonorità chill-out. Il risultato è un capolavoro che va goduto immergendosi completamente nella visione dell’artista che l’ha concepito.
Shantae and the Pirate's Curse (Nintendo 3DS, Wii U, PC, Xbox One, PlayStation 4 – 2014) Tutta la saga di Shantae meriterebbe una menzione d’onore. Scegliamo di citare Pirate’s Curse per un semplice motivo: recentemente è stato nuovamente pubblicato su Xbox One e PlayStation 4. A rendere così speciale il gioco, oltre al level design sopraffino e alle abilità speciali della protagonista, ci pensa l’universo finzionale creato dagli sviluppatori. Oltre a presentarsi in scenari splendidi, il mondo di gioco mette in scena tutta una serie di personaggi brillanti e spassosi quanto basta.