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Fotonotizia Dieci team di sviluppo dei quali fidarsi

Fabio Canonico

29 Luglio 2016 10:31 · aggiornato il 29 Luglio 2016 alle 10:31

Ninja Theory Ninja Theory incarna alla perfezione lo spirito di questa top 10. Pur non potendo competere, per età anagrafica e meriti sul campo, con i mostri sacri del settore, i talentuosi ragazzi che compongono il team hanno più volte dimostrato di essere perfettamente in grado di dare vita a videogiochi interessanti e unici nel loro genere. Il battesimo di fuoco avvenne con Heavenly Sword, sfortunato titolo che accompagnò il debutto di PlayStation 3. Zoppicante nel gameplay, era graziato da un comparto narrativo stupefacente e da scene d’intermezzo spettacolari al punto giusto. La magia si è ripetuta poi con Enslaved: Odyssey to the West e con l’azzeccatissimo reboot di Devil May Cry. Oltre a sfoggiare art design ispiratissimi, i due titoli citati vantavano meccaniche ludiche solide e convincenti. Attualmente siamo in fibrillazione per Hellblade: Senua’s Sacrifice, hack and slash che tirerà in ballo la mitologia celtica.
Naughty Dog Se pensi a PlayStation, pensi ai Naughty Dog. La fortunatissima accoppiata regala i primi frutti maturi già negli Anni ’90, quando il team statunitense regala alla console nipponica una delle sue mascotte più famose e amate: Crash Bandicoot. Dopo ben tre episodi regolari e uno spin-off chiaramente ispirato a Mario Kart, la software house accompagna l’avvento di PlayStation 2 con eroi nuovi di zecca: Jack & Dexter. È con PlayStation 3, tuttavia, che la fama di Naughty Dog raggiunge vette impensabili, grazie all’epopea di Nathan Drake, giunta al termine pochi mesi fa con Fine di un Ladro, e The Last of Us. Che sia nuovamente tempo di inventarsi qualcosa di completamente nuovo per PlayStation 4? Noi speriamo proprio di sì.
PlatinumGames La parabola ascendente di PlatinumGames sorge dove quella di Clover Studios, fautrice di Okami e God Hand, ha trovato la sua fine. Fondato dal trio delle meraviglie, Mikami-Inaba-Kamiya, il team si presenta ufficialmente al mondo nel 2009, anno di MadWorld, Infinite Space e Bayonetta: tre “giochetti” che renderanno felicissimi i possessori delle rispettive console. Tra un Vanquish e un The Wonderful 101, c’è anche spazio, tra gli altri, per un Anarchy Reigns e un Transformers: Devastation, titoli tutt’altro che convincenti ed evidentemente frutto di tempi di sviluppo affrettati. Eppure, anche quando i risultati sono stati rivedibili, PlatinumGames ci ha sempre regalato produzioni stilose, particolari, in qualche modo divertenti. Nel bene e nel male non possiamo che attenderci grandi cose da Scalebound e Nier: Automata. Anche solo per la legge dei grandi numeri, almeno uno dei due sarà certamente un capolavoro.
Treasure C’è stato un tempo in cui il nome di questa software house rispecchiava alla lettera ciò che i suoi membri facessero effettivamente una volta a lavoro: tramutare tutto ciò che toccassero in un piccolo tesoro. L’esordio, del resto, è di quelli con il botto: 1993, Sega Mega Drive, Gunstar Heroes, sparatutto a scorrimento che ha ridefinito i canoni del genere di riferimento. Non è stata l’ultima volta, tuttavia. Bangai-O, Ikaruga, Sin and Punishment, perfino un gioco dedicato ad Astro Boy per Game Boy Advance, tutti esempi lampanti del talento di questo team nel giocare con avatar che sparano e milioni di proiettili da evitare. C’è stato un tempo, dicevamo, perché purtroppo, nel presente, il nome di Treasure è per lo più legato ad una serie di artisti e specialisti che lavorano in gruppo con altri membri di altri team di Sega o Nintendo. Noi speriamo che prima o poi tornino a fare qualcosa per conto loro.
Rockstar North Avremmo potuto citare Rockstar in generale, ma abbiamo preferito concentrarci sulla divisione North, fautrice, nello specifico, di tutta una serie di videogiochi che hanno letteralmente sconvolto e rivoluzionato il modo di concepire, intendere, parlare del nostro hobby preferito. Anche senza citare titoli come Lemmings o Shadow of the Beast, pubblicati sotto la vecchia effige DMA Design Limited, a Rockstar North si deve GTA III, GTA IV, GTA V, Manhunt, Red Dead Redemption, L.A. Noire e Max Payne 3. Inutile sottolineare come ognuno di questi videogiochi sia un tassello imprescindibile per l’evoluzione artistica e culturale del videogioco.
Blizzard Entertainment I tempi di sviluppo e uscita di ogni singolo titolo non saranno particolarmente rapidi, ma quando Blizzard decide di impegnarsi in qualcosa, si può star certi che ne verrà fuori un capolavoro o quasi. Basterebbe citare Diablo e World of Warcraft per consegnare alla storia il team americano, ma a quanto pare anche Overwatch è destinato a segnare profondamente il futuro degli sparatutto online.
Level-5 Dark Cloud e relativo seguito hanno segnato infanzia e adolescenza di tantissimi videogiocatori. Due titoli per molti versi distanti, e per molti altri affini, che con una poesia e semplicità inspiegabile riuscivano a creare un mondo immaginifico pieno di suggestioni. Da sempre, il più grande pregio di Level-5 è proprio questo: stimolare e catalizzare la fantasia del videogiocatore, affascinato testimone di mirabolanti storie. Dragon Quest VIII: Journey of the Cursed King, rappresentò la definitiva consacrazione di un team che di lì a poco deliziò il mondo intero con Rogue Galaxy e il primissimo (e favoloso) episodio di Professor Layton. Non vediamo l’ora di scoprire quanto ci piacerà Ni No Kuni II: Revenant Kingdom.
Valve Diciamoci la verità: oggi come oggi Valve, più che per i giochi che sviluppa, è nota per Steam e Vive. La transizione da software house a multinazionale dagli interessi sempre meno definiti e definibili, non è stata affatto indolore, vista l’attuale assenza di Half-Life 3 nelle nostre softeche. Eppure, pensando a Left 4 Dead, Portal e Counter-Strike non possiamo che non attendere con trepidazione i nuovi annunci del team. Anche perché, ne siamo certi, prima o poi Half-Life 3 si farà e sarà bellissimo.
SIE Japan Studio ICO, Shadow of the Colossus, Siren. Ma anche LocoRoco, Puppeteer, Ape Escape, Patapon, Gravity Rush e Soul Sacrifice. Il curriculum di Japan Studio è sterminato e tocca una mezza infinità di generi diversi. Se avete posseduto una PlayStation in vita vostra, è praticamente impossibile che non abbiate giocato ad un loro titolo. E se non lo avete ancora fatto, lo farete quasi di sicuro con l’ormai prossimo The Last Guardian.
Intelligent Systems/Nintendo EAD All’ultimo spot disponibile di questa top ten ci siamo permessi un piccolo strappo alla regola, decidendo di inserire non uno, ma ben due team, quelli che nello specifico costituiscono cervello e spina dorsale di Nintendo. Intelligent Systems e Nintendo EAD racchiudono al loro interno la maggior parte degli uomini chiave della Grande N. Citare non i singoli titoli, ma le intere saghe di cui sono fautrici è pressoché un’impresa. Ci limitiamo dunque all’ovvio: The Legend of Zelda, Super Mario, Mario Kart, Metroid, Fire Emblem.