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Fotonotizia Vent’anni di Lara Croft

Valerio De Vittorio

11 Ottobre 2016 17:11 · aggiornato il 18 Ottobre 2016 alle 16:47

Tomb Raider (1996) Tutto cominciò da qui, nel lontano 1996, quando uscì su PC MS-DOS, SEGA Saturn e Playstation Tomb Raider: Featuring Lara Croft. Un titolo che da solo rivoluzionò il modo di concepire la grafica tridimensionale, il ruolo che può avere un personaggio femminile all'interno di un gioco e la multimedialità. Il titolo, infatti, non solo era innovativo a livello di meccaniche e tecnologico, ma riuscì ad affermare un personaggio completamente fuori dagli schermi per l'epoca. Protagonista una donna, già raro, carismatica, assolutamente non una principessa in difficoltà da salvare. Tanto era il carisma di Lara Croft che approdò in ambiti lontani dal videogioco, come in un video degli U2 e sulle copertine di diverse riviste. Tutto questo in un epoca in cui parolacce come "transmediale" non esistevano ancora!
Tomb Raider 2 (1997) Con un successo del genere era inevitabile che Core Design ed Eidos mettessero in cantiere un seguito, decisamente valido, tra l'altro, capace di enfatizzare i punti forti del gioco originale e di traghettare Lara Croft in diversi luoghi del globo, tra cui Venezia! Fu anche il primo capitolo in cui la nostra eroina vestiva diversamente in base al livello, e la scena ritratta ha turbato i sonni di migliaia di adolescenti. Guardate che triangoli!
Tomb Raider III e Tomb Raider The Last Revelation Altri due seguiti, un poco ispirato Tomb Raider III ed il ben più lodevole Tomb Raider The Last Revelation, noto anche come il canto del cigno di Core Design, che riuscì in questo quarto episodio a riproporre la formula classica al meglio delle sue possibilità, nel capitolo considerato da molti come il migliore della vecchia guardia. Nel frattempo, però, si cominciava ad accusare una certa stanchezza, ed il brand necessitava di un serio restyle.
Tomb Raider: The Angel of Darkness (2003) Nel 2003, dopo svariati ritardi e molte difficoltà, Core Design ed Eidos rilasciarono Tomb Raider: The Angel of Darkness, capitolo che avrebbe dovuto rappresentare il rilancio del brand, caratterizzandosi con una forte componente narrativa, nettamente più dark, ed abbracciando la nuova generazione con un motore grafico tutto nuovo. Purtroppo lo sviluppo travagliato si è tradusse in un titolo afflitto da un sistema di controllo ingestibile e numerosi bug. Era pensato come primo capitolo di una trilogia, ma l'accoglienza tiepida del pubblico e glaciale della critica, convinsero i produttori a cancellarne ogni seguito, mettendo temporaneamente in pausa la saga.
Tomb Raider Legend (2006) Core Design, dopo il fallimento di The Angel of Darkness, si ritrovò costretta a cedere la propria creatura a Crystal Dynamics, talentuoso team di sviluppo sempre di Eidos che si era fatto notare grazie alla saga Legacy of Kain. Il loro primo approccio alla serie fu Tomb Raider Legend, abbastanza fedele alla tradizione, ma forte di un gameplay decisamente più moderno, denso di puzzle ed esplorazione. Il titolo venne apprezzato sia dal pubblico che dalla critica, segnando l'inizio di una nuova era per la serie.
Tomb Raider Anniversary (2007) Guadagnatosi il rispetto degli appassionati, Crystal Dynamics si mise al lavoro su un remake del primo Tomb Raider. Anniversary si rivelò una perfetta commistione tra vecchio e nuovo, capace di rinfrescare i puzzle classici che decretarono il successo del primo Tomb Raider, miscelandoli con meccaniche sperimentate in Legend. Il risultato fu eccezionale, un esempio per tutte quelle remaster e finti remake che riempiono gli scaffali dei negozi.
Tomb Raider Underworld (2008) Balzati nella nuova generazione, i ragazzi di Crystal Dynamics dominano ormai appieno la ricetta per realizzare un buon Tomb Raider e con Underworld raggiungono l'apice della commistione tra vecchio e nuovo. Grazie alla potenza di Xbox 360, Playstation 3 e PC, realizzano infatti livelli enormi, densi di puzzle ambientali da risolvere e rovine da esplorare, con una sezione subacquea rimasta impressa nella mente di molti affezionati. Il nuovo comparto grafico poi è eccellente, e Lara Croft non è mai stata così bella e tangibile. Ma nonostante il buon risultato, tutto stava per cambiare di nuovo...
Tomb Raider (2012) Eidos viene acquisita da Square Enix, e con essa tutti i suoi franchise, Tomb Raider compreso. Il primo titolo sotto questa nuova etichetta sarà un azzeccato spin-off con visuale isometrica, Lara Croft and the Guardian of Light, uscito nel 2010 e tanto apprezzato che continuò la sua strada con un seguito rilasciato quattro anni dopo. Ma nel frattempo, Crystal Dynamics era duramente al lavoro su un prodotto che avrebbe rivoluzionato la serie per sempre, chiamato semplicemente Tomb Raider. Una Lara Croft ancora giovane e inesperta, naufraga su una misteriosa isola giapponese, dove scoprirà le sue doti di avventuriera, costretta a tirar fuori tutta la sua tenacia e capacità di sopravvivenza. Una nuova nascita per la nostra eroina, capace di affermarsi per la potenza visiva ed il gameplay completamente nuovo per la serie.
11 Lara Croft non è solo un'icona del mondo videoludico, ma nella sua storia è apparsa in molti altri media, come fumetti, libri e quant'altro. Non poteva mancare un adattamento cinematografico, con protagonista niente meno che Angelina Jolie! Purtroppo i due film della Paramount non si rivelarono particolarmente riusciti, e presto caddero nel dimenticatoio almeno fino a qualche mese fa. Ad aprile è stata infatti confermata l'attrice che vestirà i panni di Lara Croft nel reboot cinematografico, ispirato al nuovo corso videoludico. Sarà il premio Oscar Alicia Vikander ad impersonare la giovane avventuriera, in un film previsto per marzo del 2018.
Rise of the Tomb Raider (2016) Il nostro viaggio termina qui, con Rise of the Tomb Raider, riuscito seguito che, forte delle qualità viste nel reboot, ne approfondisce il gameplay, continuando il racconto dietro alla formazione della Lara Croft avventuriera che conosciamo tutti. Proprio in questi giorni arriva finalmente anche su Playstation 4, con tanti contenuti inediti pensati per festeggiare i vent'anni di età della serie, come un capitolo ambientato nel Maniero Croft e costumi cubettosi ripresi dai classici Tomb Raider.
Che dire, buon compleanno Lara Croft!