Il reboot di DmC si offre alle mani dei giornalisti nel primo hands on del titolo

 

Dire che Dante è un personaggio fra i più amati degli ultimi anni sarebbe sminuirlo, la creatura di Shinji Mikami, ultimo regalo del grande designer a Capcom prima di lasciare l’azienda, con i suoi capelli bianchi e le due spade, è entrato di diritto nel pantheon delle icone più amate, vera e propria bandiera dell’action stylish e frenetico, dove la ricerca della combo perfetta si mischia a una buona dose di civetteria estetica.
Dopo Devil May Cry 4, però, la saga è rimasta silente per un bel po’ di tempo e, come ormai sappiamo da un paio d’anni, Capcom ha deciso di rilanciare il brand dandolo in mano a uno studio esterno, i Ninja Theory che, oltre ad essere occidentali, sono noti per la cura cinematografica, soprattutto nelle coreografie di battaglia, che infondono in ogni loro titolo, come insegnano Heavenly Sword ed Enslaved.
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