Dopo un periodo di apparente astio, sul quale i fan (e ammettiamolo, anche noi della stampa) hanno costruito un po’ di narrativa, Hideo Kojima ringrazia Konami. Lo fa in un’intervista al sito Toyokeizai. Grazie alla traduzione dei colleghi di Kotaku, possiamo riportarvi le sue parole. “Ciò di cui sono grato a Konami è di come mi abbiano lasciato fare qualsiasi cosa abbia proposto”, di Kojima.

Racconta di come abbia iniziato con a disposizione un piccolissimo team, lavorando su progetti anche ambiziosi e dormendo tre ore a notte. Spiega che lui proponeva un progetto, un obiettivo e delle tempistiche di sviluppo. Konami gli ha sempre lasciato massima libertà. “È stato così da quando sono entrato fino alla fine”, dice. “È grazie a ciò se sono la persona che sono oggi”.

Belle parole, che mettono la parola fine a mesi di speculazioni e malelingue. Giusto?

Intanto noi aspettiamo trepidanti novità su Death Stranding, il primo lavoro realizzato dal suo studio indipendente.

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