In una lunghissima intervista agli sviluppatori dei primi capitoli di Halo, articolo che potete recuperare qui, molti ex-membri di Bungie svelano numerosissimi dettagli sulla travagliata storia del brand.

Uno su tutti è certamente il più interessante e riguarda il titolo stesso del brand. Pare, infatti, che Microsoft, sulle prime, non fosse affatto contenta del nome Halo, considerato bizzarro, per non dire femminile e stupido da ascoltare in tutte le lingue.

Come racconta Jaime Griesemer ex di Bungie, “dicevano che il titolo non significasse nulla, che non fosse abbastanza significativo in riferimento al brand. Loro volevano si vendesse il super soldato, non quella strana spazzatura spaziale. In qualsiasi lingua Halo suonava stupido, femminile. C’erano molte ragioni che li spingevano a voler cambiare il nome“.

Ciò portò il publisher ad optare per un sottotitolo, Combat Evolved, già abbandonato con il secondo capitolo, visto l’ottimo successo riscontrato dalla saga non solo per il super soldato, ma anche e sopratutto grazie alla “spazzatura spaziale” di contorno.

 

Fonte: Waypoint