Cosa rende indimenticabile un videogioco? Difficile trovare una risposta univoca, ma siamo pronti a scommettere che in molti nominereste anche la musica. Per i limiti tecnici dei primi hardware, quelle poche note emesse dai sintetizzatori implementati negli arcade e nelle console anni ’80 erano l’unico elemento sonoro che poteva accompagnare le nostre partite. Gli effetti audio erano infatti limitati a pochi bip e altri rumoretti. Nell’epoca NES e SNES esperienze narrative ed epiche non potevano contare su dialoghi parlati, arrivati tempo dopo, ma al contempo polifonia ed emulatori di strumenti orchestrali cominciavano a produrre risultati decisamente orecchiabili, dando moltissimo spazio ai compositori, ancora una volta insigniti del ruolo di unici accompagnatori delle immagini a schermo. Quelle note per molti di noi si sono stampate a fuoco nel cuore e la saga di Final Fantasy è l’esempio più lampante di ciò. A testimoniarlo ci sono le quasi 3 mila persone giunte da tutta Italia al L...