Da grande sarò un pirata!”. Da bambino non gridavo altro. E quindi sono salito sull’unica nave in grado di realizzare questo sogno, quella in rotta verso Monkey Island. Quando si parla di pirati e videogiochi è praticamente impossibile non citare l’epopea di Guybrush Threpwood e dei suoi duelli a colpi di insulti. L’arcipelago videoludico ha però ospitato diverse incarnazioni della figura del pirata e nel 2004, molto tempo prima di vedere il Jolly Roger svettare sulla copertina di Assassin’s Creed IV, c’era Galleon: un action-adventure piratesco rimasto per troppi anni ormeggiato nel porto dell’inconsapevolezza.

La storia dietro la produzione del gioco è travagliata e piena di sfortuna: al timone del progetto c’era Toby Gard, ideatore di quella Lara Croft che ha cambiato profondamente l’industria videoludica. Nel 1998 Gard lascia gli studios di Tomb Raider per fondare Confounding Factor, con l’idea di realizzare un gioco in grado di rivoluzionare il sistema di controllo degli action g...