Lo scenario tratteggiato da Cliff Bleszinski nel Gears of War 4 che non è mai esistito e che mai esisterà è tremendamente affascinante, certamente molto di più di quello visto nel poco esaltante capitolo che abbiamo premiato con un sette nella nostra recensione.

 

 

Senza il poco carismatico figlio di Marcus Fenix, come protagonista assoluto, il Gears of War 4 che il designer avrebbe sviluppato se la saga fosse rimasta sotto la direzione di Epic Games si sarebbe ambientato molto tempo dopo l’ultimo capitolo della vecchia trilogia, in un contesto completamente diverso.

Non mi ricordo i dettagli”, ha svelato in una recente intervista lo stesso Cliff Bleszinski. “In linea di massima, le Locuste si sarebbero rifugiate nel sottosuolo, ma per via del conflitto e dell’Imulsion, l’intera superficie del pianeta Sera esplodeva. Molti anni dopo, il nucleo di Sera si sarebbe solidificato. A quel punto lo stivale di un astronauta si sarebbe posato sul suolo e avrebbe recitato queste parole: ‘un piccolo passo per un uomo, un grande salto per l’umanità’. Si sarebbe così scoperto che Sera è in realtà il nostro satellite, che la Luna non è altro che il cadavere di Sera“.

Un colpo di scena niente male, che avrebbe proiettato la saga ai giorni nostri, spostando il conflitto proprio sulla Terra, con tutte le dirette conseguenze del caso.

Chissà che i subentranti The Coalition non decidano di rubare l’idea e proporla nei prossimi capitoli.

Trovate tutti i dettagli sul Gears of War 4 realmente pubblicato, nella nostra scheda.

 

Fonte: Segmentnext