Se è vero che la storia la fanno i vincitori, lo è altrettanto che i freddi numeri, da soli e tanto più nell’industria videoludica, non bastano a riassumere un’epoca, né a carpire lo spirito, le dinamiche, l’evoluzione, di gameplay, grafica e non solo, che si racchiude e si schiude nell’arco di una generazione di console.
Quando per Nintendo la pura potenza tecnologica era ancora un fattore determinante nella realizzazione dei propri hardware; quando al comando della società di Kyoto sedeva un samurai dal pugno di ferro, l’indimenticabile Hiroshi Yamauchi; quando la Grande N dettava ancora, con un pizzico di supponenza, trend, tempi e strategie della stessa industria che aveva contribuito a creare, proprio in questo frangente storico venne il momento di lanciare sul mercato il Nintendo 64, figlio di una lunghissimo processo di ricerca e sviluppo, nonché di una campagna marketing dove gli addetti ai lavori fecero di tutto per proteggere i tanti segreti che avrebbero reso quella console ...
L’1 marzo 1997 esordiva nel nostro continente l’indimenticato Nintendo 64
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