Lara Croft, l’inarrivabile e bellissima archeologa capace di saltare più lontano di Fiona May, ha perso il primato che deteneva imbattuto nel mio immaginario erotico dal 1996. Il motivo? Ho conosciuto un altro: si chiama Nathan Drake, ha i pettorali scolpiti e un fascinoso sorriso da malandrino. Nathan e Lara, simili ma diversi: in questo articolo avrò il piacere di mettere a confronto il loro sex appeal.

Lara Croft, icona sexy di una generazione, cambiata radicalmente nel corso della sua storia ventennale. Originariamente concepita dal suo creatore, Toby Gard, come icona femminile forte e capace di padroneggiare qualsiasi situazione, è stata sin da subito trasformata in una pin-up ipersessualizzata per questioni di marketing. Dal secondo capitolo in poi, il sex appeal di Lara viene progressivamente enfatizzato fino ad arrivare a momenti di puro disagio in Tomb Raider: The Last Revelation e Tomb Raider Chronicles. I limiti tecnici del motore grafico rendono estremamente goffo il tentat...