Che Death Stranding  voglia proporre qualcosa di inusuale al pubblico, lo si è capito sin da subito, sin dal primo, disorientante trailer. Che con questo gioco, Hideo Kojima intendesse spingersi oltre qualsiasi confine toccato fin’ora, sino al punto di correre il rischio di indispettire parte dei suoi fan, ancora non lo avevamo preventivato.

Durante un’intervista, il visionario game designer ha svelato nuovi dettagli della sua creatura, descrivendolo proprio come un prodotto controverso, che si attirerà per forza di cose qualche critica.

 

 

Vogliamo che questo gioco sia un prodotto con cui il pubblico possa facilmente interfacciarsi, ma che nel giro di un paio d’ore di gioco ci si renda conto di avere a che fare con qualcosa di diverso dal resto. I gruppi musicali che tutti conoscono hanno preso e prendono dei rischi. Cambiano completamente il sound rispetto agli album precedenti, adattandolo ed evolvendolo attraverso le epoche. Avranno anche perso dei fan durante il processo, ma ne hanno comunque conquistati di nuovi. Questo è il tipo di approccio che voglio avere con Death Stranding“.

Il discorso si è poi spostato sulla rappresentazione dei personaggi femminili nei suoi videogiochi, per alcuni fin troppo stereotipati e fisicamente troppo avvenenti.

Anche in questo senso mi sto muovendo in una direzione diversa rispetto al passato. Ciò che voglio evitare a tutti i costi è di mettere in scena personaggi con grossi seni, ma senza un background credibile. Se farò personaggi femminili del genere, piacevoli alla vista, allora significherà che la storia fornirà uno specifico motivo affinché sia così“.

Trovate tutti i dettagli su Death Stranding nella nostra scheda.

 

Fonte: BBC