Lo stile di lavoro interno a Valve è molto particolare, definito fluido. Ogni dipendente gode di massima libertà ed il team si è nel tempo occupato grosso modo di tutto, suddividendosi in piccoli gruppi. Finito lo sviluppo di Half Life 2: Episode 2, infatti, si è data priorità ad altre produzioni, come Counterstike, DOTA 2, Left4Dead 2, Portal 2 e ovviamente la piattaforma Steam. Quando qualcuno pensava di mettersi finalmente al lavoro su un nuovo Half Life, le difficoltà ed i rischi hanno fatto sempre desistere.
L’intervista offre informazioni molto interessanti, parlando di come si sia sperimentato tantissimo nel tempo, provando a portare il franchise anche verso altri generi, ad esempio concependo un RTS basato sui personaggi della serie, piuttosto che un prodotto live action dove il giocatore sarebbe stato chiamato solo a prendere delle decisioni. Diventa sempre più difficile per un progetto legato ad Half Life acquistare il giusto peso perché impiegati Valve decidano di lavorarci.
Insomma, ad ascoltare questo insider, c’è da perdere qualsiasi speranza di vedere Half Life 3 o anche un semplice episodio che chiuda la storia una volta per tutte.
E voi a cosa volete credere?
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