Nella mischia di chi fa ipotesi e dice la sua in proposito, si è buttato a capofitto anche Dave Mervik, sviluppatore presso Tarsier Studios, software house alle prese con Little Nightmares, gioco indie dalle tinte horror che promette faville.
A suo dire “la potenza dell’hardware non è mai stata una cosa importante per Nintendo in tempi recenti. Non lo è stato con il Nintendo Wii, né con il Wii U. L’accessibilità dei prodotti, i giochi first-party e la dedizione degli studi third-party sono ciò a cui tiene di più. Nintendo Switch farà ciò che deve e avrà tutto il potenziale per farlo bene, sia che sia posto in diretta concorrenza con Sony e Microsoft o meno“.
Dichiarazioni molto simili vennero rilasciate, ai tempi, da numerosi sviluppatori che si espressero sulla potenza di Nintendo Wii e Wii U. Similmente, insomma, è lecito attendersi un gap piuttosto evidente tra la console ibrida di Nintendo e il binomio PlayStation 4-Xbox One. Ma mai come prima d’ora, in effetti, la Grande N potrebbe avere successo anche facendo a meno della semplice forza bruta.
Fonte: Gamingbolt
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