Qualche mese fa, dopo le prime puntate di Westworld, avevamo scritto riguardo tutte le similitudini che la serie presentava con il mondo dei videogiochi, quanto cioè il parco dei robot fosse una grande allegoria dei videogame open world, come funzionasse secondo i medesimi principi (inclusi i DLC) e come infine anche la messa in scena rubasse da giochi molto noti come BioShock Infinite.

Un paio di mesi e diverse puntate dopo, quell’elemento che inizialmente era così forte è sembrato passare in secondo piano quando la serie si è dedicata alla scoperta delle radici della coscienza.
In realtà a mano a mano che la serie andava in profondità, i riferimenti e l’allegoria con il mondo dei videogame facevano lo stesso. Meno facili da identificare ma ancora molto presenti sono infatti i paralleli con quel che accade nella videoludica. Se all’inizio di Westworld abbiamo seguito personaggi che vivevano il parco in maniera abbastanza convenzionale, verso la fine seguivamo solo modi inusuali, sovve...