Xena ha battuto Hercules. Chi l’avrebbe mai detto. Ricordo che ai tempi mi faceva una certa impressione vedere il nome di Sam Raimi – regista di The Evil Dead e di Army of Darkness – associato a un telefilm così scadente. Era il 1995 e Xena – Principessa guerriera veniva trasmesso nel pomeriggio di Italia 1, se non sbaglio. Per cui a volte mentre facevi merenda ti ci imbattevi e finivi per guardarlo. Perché il trash ha sempre qualcosa di ipnotico. Poi cresci e cominci a comprendere che il trash non è solo ipnotico, ma è pure di qualità. In barba ai cultori della tanto decantata cultura alta.

Xena ero lo spin-off al femminile di Hercules. Oggi in tanti rammentano Lucy Lawless e Xena, mentre Kevin Sorbo e il suo Hercules non hanno avuto lo stesso impatto culturale. Mi mancano le statistiche, ma Xena secondo me batte Hercules su tutta la linea. È una delle prime eroine al femminile della televisione, una donna forte calata in un contesto fantasy che si ispira maldestramente al...