Che The Legend of Zelda: Breath of the Wild rappresenterà un momento piuttosto particolare e delicato per la saga di Nintendo, lo si era capito già da tempo. Direzione artistica, alcune meccaniche di gameplay e i primi dettagli sulla trama, lasciano presagire che si tratterà di un capitolo relativamente rivoluzionario.

Sopratutto ora che la timeline ufficiale del brand è stata svelata, i fan sono già in apprensione, a caccia di indizi nel tentativo di collocare correttamente la nuova avventura di Link rispetto alle altre.

Proprio in questo senso, direttamente dal sito ufficiale di Nintendo, giungono interessanti (per non dire shoccanti) novità.

A quanto pare, le analogie tra Breath of the Wild e il primissimo episodio della saga, quel The Legend of Zelda pubblicato nel 1987 su NES, si sprecherebbero. La vecchia Hyrule e quella che vedremo su Wii U e Nintendo Switch, per intenderci, avrebbero diversi punti di contatto.

Come si vede nelle due immagini poco sotto, per esempio, alcune conformazioni rocciose si assomiglierebbero particolarmente. E’ il caso dei Colli Occhiali, facilmente riconoscibili nella loro bidimensionalità su NES, individuabili, seppur un po’ più a fatica, anche nello splendore delle tre dimensioni.

Un’altra analogia tra i due capitoli, sempre secondo Nintendo, si potrebbe individuare nell’attraversamento obbligato di un corso d’acqua a bordo di una zattera. La sequenza era imprescindibile nell’episodio per NES, mentre su Wii U e Nintendo Switch, Link potrà usufruire dell’imbarcazione di fortuna per evitare l’assideramento.

 

I punti di contatto si muoverebbero anche sul piano simbolico. La comparsa di conformazioni architettoniche o naturali a forma di teschio, per esempio, segnalerebbero l’ingresso in zone particolarmente pericolose.

 

C’è un’ultima analogia, tra quelle segnalate fin’ora, che promette di mettere nel panico tutti fan della saga partorita dalla fervida mente di Miyamoto. Un personaggio, già visto in azione nelle demo di Breath of the Wild, che sarebbe già comparso nell’episodio originale.

 

Di per sé la cosa potrebbe anche non significare nulla, un semplice tributo e cammeo in una saga non nuova alle autocelebrazioni, ma che potrebbe anche sottendere una sorta di reboot della saga, un nuovo reinizio dell’universo di Zelda dopo, chissà, una gigantesca catastrofe che ha cancellato per sempre la “vecchia” Hyrule.

Per conoscere tutti i dettagli del gioco, consultate la nostra scheda.

 

Fonte: Sito ufficiale Nintendo