Dopo un’attesa lunghissima, allungata di qualche ulteriore mese all’ultimo momento, il 29 novembre prossimo uscirà Final Fantasy XV.

Hajime Tabata, regista dell’impresa, è venuto a Lucca a presentarlo in una chiesa sconsacrata, ambiente che ha creato un cortocircuito non da poco con le consuete immagini tra il robotico, lo spirituale, il manga e il metallaro che caratterizzano la saga. Quel che è successo è che quando è stato proiettato il trailer “abbastanza esaustivo” di Omen, poi messo online il giorno stesso, l’opera che nelle parole di Tabata servirà ad introdurre chi non conosce Final Fantasy al mondo di Final Fantasy XV, si è raggiunto uno zenith unico di roseti, vetrate illustrate, dipinti rinascimentali ed iperboli nipponiche.

Raccontare a parole quel trailer è un esercizio di impossibile riduzione dell’epica da Final Fantasy ma spiega anche bene l’impressione finale di questa presentazione, come cioè i nuovi scenari si inseriscano nella tradizione. Nell’ordine corretto il tra...