Tempo di bilanci in casa Nintendo. Il colosso nipponico, proprio in queste ore, ha pubblicato i risultati finanziari relativi al semestre fiscale iniziato ad aprile scorso e conclusosi il 30 settembre.

Il quadro generale è relativamente buono, nonostante lo zoppicante Wii U abbia costretto la Grande N a rivedere le sue stime e ad apportare qualche taglio, sopratutto in vista del lancio di Nintendo Switch che richiederà ovviamente un ingente investimento.

I Wii U distribuiti nel semestre preso in esame sono stati 340.000, con un calo del 53%, tra luglio e settembre, rispetto all’anno scorso. Il sofware distribuito per la console casalinga ammonterebbe invece a 8.3 milioni, un dato notevole, ma che registra di fatto un peggioramento del 33% sempre rispetto ad un anno fa.

Segnali non proprio confortanti anche sul fronte Amiibo. Senza scendere troppo nel dettaglio, i piani alti di Nintendo hanno confermato una riduzione nella produzione, abbassando a 3.8 milioni le statuine distribuite e a 1.7 milioni le carte.

Migliore, ma non troppo, la situazione per quanto riguarda il settore handheld. I 3DS distribuiti ammonterebbero a 2.71 milioni, con un netto incremento delle vendite del 2DS rispetto alle altre versioni della console, che rappresenta un +19% rispetto allo scorso anno. Successo enorme per Pokémon Go, ovviamente, titolo che ha saputo, praticamente da solo, trascinare il titolo Nintendo in borsa.

Al netto di queste considerazioni, il risultato operativo è passato dagli 86 milioni di dollari dello scorso anno ai 57 milioni di dollari del 2016, un decremento di circa il 33%. Nintendo, anche per rientrare nelle spese, ha deciso vendere la propria quota di proprietà dei Seattle Mariners, squadra di baseball della Major League, detenuta sin dal 1990.

 

Fonte: Nintendo