Giocare nel 2016 Call of Duty: Modern Warfare Remastered significa, per forza di cose, scendere a patti con alcune sue ingenuità e rigidità, perfettamente comprensibili ed assolutamente tollerabili visto che si tratta di una riedizione, per quanto pregevole, come testimonia il lavoro svolto sul comparto grafico, di una produzione del 2007. Nove anni non passano senza che vengano apportate migliorìe alle strutture di gioco, quelle migliorì che nella produzione mancano, perché oggi come allora i nemici spuntano letteralmente come funghi, all’improvviso, secondo quanto comandato dal dio script, che da sempre nella serie ha un ruolo preponderante; oggi come allora i nemici e gli alleati non sono propriamente delle cime di intelligenza; oggi, più di allora, non si può fare a meno di constatare una certa piattezza nell’emozione che lo scontro a fuoco dovrebbe restituire, il feeling è più da poligono di tiro che da guerra.

Nonostante ciò, oggi come allora, Call of Duty: Modern War...