Super Mario ha insegnato ai videogiochi a saltare, OutRun ad esagerare con il gas in scenari da sogno, Double Dragon a darle di santa ragione per una giusta causa, Wolfenstein a riempire di piombo qualsiasi cosa si muovesse sullo schermo.

Ci sono giochi che sono diventati classici, che hanno segnato la storia del medium e che, per forza di cose, hanno imposto standard, riferimenti, punti di non ritorno per il genere di riferimento e non solo. Del resto cosa sarebbero gli sparatutto in terza persona senza il sistema di coperture proposto, e potremmo dire inventato, da Epic Games nel primissimo Gears of War?

Che lo si voglia o meno, le principali spinte innovatrici, oggi come oggi, giungono dal circuito indie che, smarcato da determinate dinamiche di mercato, sperimenta e fornisce nuovi strumenti e fonemi linguistici con cui i videogiochi si esprimono al pubblico. Esistono, insomma, veri e propri giochi indie che sono diventati classici, che hanno determinato, anche nel loro piccolo, un ...