La consegna e presentazione del report finanziario del 2016 agli investitori, ha rappresentato un momento particolarmente importante per Square-Enix, utile ai dirigenti della compagnia per illustrare i piani per il futuro.

Nel commentare i risultati raggiunti e l’andamento del mercato, il presidente, Yosuke Matsuda, ha confermato tutto l’interesse del publisher nei confronti del mercato mobile.

Come possiamo leggere dal documento che ha accompagnato il meeting, prontamente pubblicato su NeoGaf“attualmente il mercato globale dei giochi per smartphone è dominato dai free-to-play, mentre quello dei giochi che possiamo definire premium, titoli che l’utente deve acquistare, praticamente non esiste. Ciononostante, la nostra compagnia già da tempo si spende nella produzione di giochi premium per questo genere di dispositivi”. 

Titoli come Mobius Final Fantasy, Lara Croft Go e Deus Ex Go, tutti ottimi prodotti che in parte hanno scalfito il generale scetticismo dei videogiocatori più navigati verso produzioni del genere, sono lì a dimostrare l’impegno di Square-Enix in questo senso, ulteriormente palesatosi nella realizzazione di porting di qualità di classici quali Adventures of Mana, Final Fantasy IX e Final Fantasy XIII (attualmente ancora confinato nei confini giapponesi).

In futuro, l’impegno profuso dalla compagnia nello sviluppo e produzione di giochi premium, sempre secondo quanto dichiarato agli investitori, non potrà far altro che aumentare.

I motivi di questa decisione ruoterebbero attorno a due cardini fondamentali. Il primo è relativo ai costi: “i costi di sviluppo per free-to-play e giochi premium è fondamentalmente lo stesso. Nemmeno per i primi il livello di rischio d’investimento può dirsi basso che, anzi, non può far altro che aumentare con il tempo, vista l’impellente necessità di ulteriori e addizionali spese di sviluppo nei contenuti aggiuntivi”. 

Il secondo motivo che starebbe spingendo Square-Enix a investire intensivamente nella realizzazione di giochi premium riguarda invece la presa di coscienza che il mobile gaming, allo stato attuale, avrebbe praticamente soppiantato il consueto utilizzo di console portatili.

“Gli smart devices hanno una base installata enormemente maggiore rispetto agli handheld dedicati al gioco. La smathphone-generation vede già questi dispositivi come console di gioco a tutti gli effetti”. 

Il superamento dei problemi di compatibilità e ottimizzazione tra tablet e smartphone che utilizzano lo stesso sistema operativo è un ulteriore segnale, per Square-Enix, che il settore sia ormai pronto per accogliere produzioni di un certo tipo, che si pongano traguardi ambiziosi e capaci di coinvolgere anche i videogiocatori più navigati.

Il futuro di Final Fantasy, insomma, sembrerebbe molto più vicino all’iPhone, che all’eventuale successore del Nintendo 3DS.

 

Fonte: Gamespot