La software house ha inoltre confermato la presenza di un menù apposito nel quale il videogiocatore potrà selezionare la configurazione preferita tra le tre presenti.
La modalità 4K si spiega da sola, anche se con ogni probabilità la risoluzione non sarà nativa. In Alta Qualità il segnale di output sarà fissato sui 1080p a 30fps, con texture ed effetti luce enormemente più dettagliati e fotorealistici rispetto alle impostazioni standard. Framerate, infine, imporrà i 60fps senza alcun calo, sempre a risoluzione 1080p, a discapito di una minor qualità di resa per alcuni effetti speciali.
Se sarà questa la rivoluzione portata da PlayStation 4 Pro, questa libertà di scelta offerta all’utente in base alle sue preferenze ed esigenze, non possiamo che accoglierla positivamente.
Consultate la scheda del gioco, per sapere tutto ciò che c’è da sapere su Rise of the Tomb Raider.
Fonte: Gematsu
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