Sin dalle origini, l’Archivio Videoludico della Cineteca di Bologna ha lavorato sul doppio fronte della conservazione e dello studio del medium. Conservare il videogioco significa non solo garantirne la sopravvivenza e l’accesso da parte di studiosi e appassionati, ma anche creare i presupposti per dare vita a percorsi di analisi che valorizzino ciò di cui il videogioco si fa veicolo: storie, narrazioni, meccaniche, linguaggi.

Dall’originario fondo dei giochi alla nascita del Premio AV il passo è stato breve. Per riconoscere l’impatto sociale e culturale del mezzo è necessario comprenderlo, analizzarne le caratteristiche. Incentivare la ricerca in ambito universitario è stato uno degli obiettivi che ha guidato nel 2011 la creazione del Premio Archivio Videoludico, inizialmente noto come Premio Wired per le migliori tesi di laurea sul videogioco. Nelle scorse settimane è stato lanciato il bando dell’edizione 2016, che ancora una volta si rivolge a tutti gli...